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Cicloturismo in Franciacorta

PEDALANDO TRA COLLINE E VIGNETI - Durata 2 giorni

Bicicletta: city-bike, mountain bike, da tursmo con cambio. Possibilità di noleggio biciclette se richieste al momento della prenotazione

Vigneti, aziende agricole e nobili residenze. Le colline della Franciacorta costituiscono per la dolcezza dei rilievi e la bellezza del paesaggio un terreno privilegiato per pedalare lontano dal grande traffico, immersi tra campi, boschi e vigneti.

La scelta di un confortevole albergo 3* stelle situato nel cuore della Franciacorta, permette escursioni interessantissime sotto il profilo naturalistico, culturale ed enogastronomico. Gli itinerari proposti sono, facili, sicuri, adatti a tutti e sempre lontano dal traffico.

1° giorno
Arrivo individuale in Franciacorta, (transfer dagli aeroporti di Milano, Bergamo, Brescia e Verona su richiesta) sistemazione nelle camere riservate.
Giornata libera per percorrere i vari itinerari proposti. Cena e pernottamento.
Dal 2° giorno
Dopo la colazione giornata intera dedicata ad un altro itinerario cicloturistico. Pranzo libero. Rientro in albergo per la cena e pernottamento. Ultimo giorno Dopo la colazione giornata libera a disposizione e rientro.

Quotazione su richiesta.

 

ITINERARI CONSIGLIATI

1- Cuore di Franciacorta Vigneti, aziende agricole e nobili residenze.

LUOGO DI PARTENZA ED ARRIVO: Hotel
COME ARRIVARE: Dal casello della A4 di Rovato in 5 Km
LUNGHEZZA: 18 km circa
PERCORSO: Mediamente impegnativo, per biciclette con cambio di rapporto.
DA VEDERE: Per la moltitudine dell’offrta potete contattarci per informazione per il patrimonio artistico della Franciacorta e le numerose fiere, sagre e rassegne.
Partenza dall’ hotel (Timoline di Corte Franca) si svolta a destra di fronte alla chiesa in direzione Borgonato. Percorso un breve tratto di provinciale si svolta a sinistra in direzione Borgonato-Passirano. In Borgonato, sede di famose cantine, si prosegue diritti raggiungendo Monterotondo e da qui Passirano, dal quale si prosegue in direzione Bornato-Calino. Usciti dal paese ci si imbatte subito nel castello trecentesco a pianta quadrata ottimamente conservato;nei pressi del quale transita anche l'itinerario della pista ciclabile Brescia-Paratico. Più avanti si raggiunge un altro castello, quello di Bornato, ampliato e rinforzato nel 1275 su struttura preesistente, con le torri, il fossato e il ponte levatoio molto ben conservati. Da Bornato si procede per Calino: nei tre paesi che formano il comune di Cazzago S. Martino si possono ammirare le nobili residenze delle famiglie (i Cazzago, i Bornati e i Calini) che hanno dato loro il nome. Oltrepassato Calino si prosegue fino ad incrociare la provinciale che si segue per un breve tratto a destra, fino alla deviazione a sinistra per Adro. La strada, appena attraversata la frazione di Torbiato, inizia a scendere tra due vigneti: in questo tratto imbocchiamo la prima stradina asfaltata a destra che conduce al santuario della Madonna della Neve, sorto nel 1521 sul luogo di apparizione della Madonna. Dal retro del santuario si procede svoltando a sinistra per Nigoline e da qui si prosegue l’hotel.

2 - Dentro la Riserva Suggestioni d'acqua, uccelli e vegetazione palustre.

LUOGO DI PARTENZA ED ARRIVO: Hotel 
COME ARRIVARE: Dal casello della A4 di Rovato in 5 Km.
LUNGHEZZA: 15 km circa
PERCORSO: Facile per tutti, per bici normali con pneumatici robusti. 
DA VEDERE: Iseo: la pieve di Sant'Andrea, piazza Garibaldi col municipio del Vantini Clusane: il castello del Carmagnola; Provaglio d’Iseo: il monastero di San Pietro in Lamosa (sec. XI) e il santuario della Madonna del Corno sulle pendici del Monte Cognolo. 
MANIFESTAZIONI LOCALI: Cortefranca: in agosto la rassegna antiquaria di Franciacorta; Iseo: Settimana della tinca (luglio), Festa della Madonna della Neve (agosto), Festa di San Martino, Novembrata (novembre); Clusane: manifestazione enogastronomica "Clusane...non solo tinca, a tavola con il novello" (fine novembre); Provaglio d’Iseo: Madonna del Tordo (la prima domenica d’ottobre), Palio delle contrade a Provezze (fine luglio). 
Dall’ hotel si procede in direzione Provaglio d’Iseo osservando in lontananza, già poco dopo la partenza, il bel complesso monastico di San Pietro in Lamosa verso il quale ci dirigiamo. Si supera il passaggio a livello fino a raggiungere due incroci ravvicinati svoltando a sinistra su entrambi, raggiungendo in breve il Monastero presso il quale si può compiere una sosta. Si riprende a pedalare sulla vecchia provinciale del Sebino, si passa sotto il ponte della ferrovia e si devia poco dopo a sinistra per entrare nell'area delle Torbiere attraverso un piccolo sottopassaggio. Qui si può proseguire a piedi lungo uno dei suggestivi percorsi, specchi d'acqua, uccelli e vegetazione palustre della Riserva, rispettando il divieto a procedere con la bicicletta dove indicato dalla segnaletica. Riprendiamo a pedalare in direzione Iseo fino a raggiungere un grande svincolo dove si svolta a sinistra in direzione Paratico. Si costeggia nuovamente l’area delle torbiere fino ad un altro grande incrocio dove si prosegue diritti verso Cremignane. Dopo poche centinaia di metri si devia a sinistra lasciando prima il cimitero a destra e poi un vivaio a sinistra; lo sterrato prosegue oltre alcune abitazioni in mezzo a due specchi d’acqua in un ambiente affascinante. Arrivati a un cartello segnaletico della Riserva si svolta a destra e al successivo bivio a sinistra raggiungendo in breve un’azienda agricola. Passando in mezzo ai vigneti ci ricolleghiamo alla strada asfaltata percorsa all’inizio dell’itinerario e da qui svoltando a destra si fa rientro all’Hotel. Da sottolineare che il percorso descritto percorre alcuni tratti della pista ciclabile provinciale Brescia-Paratico.

3 - Scoprire l’isola La montagna nel lago.

LUOGO DI PARTENZA ED ARRIVO: Monte Isola, porto di Peschiera Maraglio. 
COME ARRIVARE: Dall’ hotel prendere direzione Iseo, 4 km. Dal porto di Iseo in traghetto per Peschiera Maraglio. 
LUNGHEZZA: 15km 
PERCORSO: Impegnativa per biciclette con cambi di rapporto la salita al santuario; il periplo dell’isola è un percorso facile accessibile a tutte le biciclette. 
DA VEDERE: La Rocca di Sensole e il Castello Oldofredi a Maraglio; il santuario della Madonna della Ceriola (sec. XI) sulla cima del monte. 
MANIFESTAZIONI LOCALI: A Corzano festa quinquennale (la prossima nel 2005) della Santa Croce, risalente al ‘600, con la preparazione di migliaia di fiori di carta per le decorazioni (metà giugno). Tradizionale festa al santuario della Madonna della Ceriola (particolarmente solenne ogni 10 anni, la prossima nel 2009), con accensione dei fuochi delle “Quattro Marie”; sagra paesana a Peschiera Maraglio (prima metà d’agosto).
In Monte Isola, ad eccezione di pochissimi mezzi di servizio, non si possono traghettare né si può circolare con automobili. Le strade di collegamento tra le frazioni costituiscono quindi un terreno privilegiato per muoversi con la bicicletta, che si può noleggiare a Peschiera Maraglio, Sensole o Carzano, oppure comodamente traghettare sui mezzi pubblici (con esclusione delle domeniche nel periodo compreso tra aprile e settembre). Dal porticciolo di Peschiera iniziamo a pedalare verso sinistra sulla "strada degli ulivi" osservando a sud la sua piccola isola di San Paolo e giungendo in breve a Sensole e poi a Menzino; qui una deviazione di 500 metri ci consente di ammirare da vicino la maestosa Rocca di Sensole, uno dei castelli meglio conservati di tutta la provincia di Brescia. Ridiscesi dalla rocca proseguiamo verso Sinchignano e, all’altezza della chiesa di San Carlo, svoltiamo a destra in direzione del santuario della Madonna della Ceriola. I tre chilometri che seguono sono piuttosto impegnativi e in alcuni tratti può capitare di dover spingere la bicicletta a mano a causa del fondo sconnesso e dellav pendenza. Visitato il santuario, e ammirato l’eccezionale panorama in ogni direzione dal punto più elevato dell'isola si ridiscende a Cure da dove si prosegue per Masse e Olzano. Da Olzano si imbocca una ripida strada dal fondo pietroso che conduce a Siviano, dove ha sede il municipale del comune di Monte Isola. Proseguendo in direzione Carzano si osserva a nord la piccola isola di Loreto, e su strada pianeggiante ci si riporta costeggiando il lago di nuovo a Peschiera Maraglio

4 - Scalata ai molti dell’alto Lago Pisogne e la Via del Romanino. 

LUOGO DI PARTENZA ED ARRIVO: Municipio di Pisogne. 
COME ARRIVARE: Dall’hotel direzione Boario Terme percorrere la statale della Valle Camonica fino a Pisogne.
LUNGHEZZA: 28 km, dall’hotel 70 circa.
PERCORSO: Impegnativo, per biciclette con cambi di rapporto.
DA VEDERE: Pisogne: il ciclo di affreschi del Romanino alla Madonna della Neve, l?antica pieve, il centro storico coi suoi portici e la piazza dominata dalla Torre del Vescovo d’epoca medievale. 
MANIFESTAZIONI LOCALI: Pisogne: festa di metà Quaresima, Festa del fungo e della castagna (ultima domenica di settembre), Festa di San Martino in Val Palot (novembre), la festa di Santa Maria Assunta (15 agosto).
A Pisogne ha inizio la pista ciclabile della Valle Camonica lungo il corso dell'Oglio: con questo percorso ci si muove invece nel vasto entroterra montuoso del territorio del comune ubicato all'estremità settentrionale del lago d'Iseo. Dal municipio di Pisogne, si pedala in direzione nord fino al bivio per Fraine e per la Val Palot. In corrispondenza di questo incrocio si svolta a destra, transitando sul lungo rettilineo in fondo al quale è posta la chiesa di Santa Maria della Neve contenente affreschi del Romanino. Appena dietro la chiesa la strada inizia a salire, prosegue superando il bivio per Terzana e consente di ammirare un panorama sempre più ampio. Dopo circa quattro chilometri si arriva al bivio per Grignaghe dove si svolta a destra; la salita si svolge su pendenze nel complesso abbastanza impegnative. Si prosegue sulla strada principale oltre il bivio per Pontasio e si è facilitati nel successivo tratto tra San Carlo e Seniga dal momentaneo abbattimento della pendenza. Oltre Seniga la strada riprende a salire raggiungendo prima Grignaghe e poi Sommo; in questo tratto la bella Valle del Trobiolo. Oltre Sommo la pendenza della strada aumenta,mancano pochi chilometri per raggiungere Passabocche: qui si trovano un punto di ristoro, aree di sosta attrezzate e una bacheca con l'inquadramento della rete sentieristica della zona. Da Passabocche il superamento dell'ultimo lieve dislivello consente di arrivare a Croce Marino; si prosegue da qui scendendo al cospetto dei pascoli della Val Palot fino a svoltare a sinistra dopo quattro chilometri verso Grignaghe. Mantenendosi sempre sulla strada principale in discesa si fa ritorno a Pisogne.

5 - Piramidi di Zone e Vello Curiosi testimoni delle glaciazioni.

LUOGO DI PARTENZA ED ARRIVO: Municipio di Marone.
COME ARRIVARE: Dall’hotel in direzione Boario Terme percorrere la statale della Valle Camonica fino a Marone.
LUNGHEZZA: 20 km. Dall’hotel 50 Km circa.
PERCORSO: Poco impegnativo, per biciclette con cambi di rapporto. 
DA VEDERE: Marone: la parrocchiale nuova, quella vecchia di San Pietro e la chiesa del cimitero di Vello; Zone: la parrocchiale con pregevoli opere lignee di Andrea Fantoni e interessanti dipinti, a Cislano la chiesa medievale di San Giorgio.
MANIFESTAZIONI LOCALI: Zone: festa del miele in piazzale del Municipio (inizio agosto), Festa d’estate con salsicciata (metà agosto), Festa di addio al villeggiante (fine agosto); Marone: festa della Sardinata (luglio o agosto).
Percorrendo la vecchia statale sebina si raggiunge Marone e il bivio per Zone. Dal Municipio di Marone. Si attraversa la linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo; si sale verso Zone e si superano le frazioni di Marone di Ariolo, Ponzano e Colpiano. La strada, che non presenta eccessive pendenze, sale ad incrociare la nuova statale e offre nella sua parte alta begli scorci panoramici sul lago d’Iseo; il percorso è attraversato dai carrelli sospesi che trasportano a Marone la dolomia estratta dalla cava Calarusso. Dopo la quinta galleria si percorre un lungo tratto rettilineo al termine del quale, dall’area attrezzata a ridosso di un tornante, si gode una vista splendida sulle piramidi di terra. Queste possono essere raggiunte a piedi e ammirate da vicino percorrendo un itinerario escursionistico ad anello interamente segnalato. Durante il ritorno, si può compiere una deviazione durante la discesa svoltando a sinistra seicento metri dopo il tornante panoramico sulle piramidi di terra. Dopo due chilometri circa da questo bivio si raggiunge il Santuario della Madonna della Rota, posto in rilassante posizione nella parte bassa della Valle dell’Opolo. Scendendo verso Marone si svolta a sinistra verso Vello. Una strada storica per poter percorrere questo suggestivo e facile itinerario a diretto contatto con il lago d’Iseo , e poco più di un chilometro dopo le prime gallerie, in corrispondenza di un apposito cartello che indica la pista ciclopedonale. Si prosegue con la bicicletta attraversando il piccolo e tranquillo abitato, al termine del quale si raggiunge la prima galleria del percorso a ridosso della quale una targa segnala gli enti che hanno collaborato e finanziato la sistemazione dell'itinerario. La strada chiusa al transito delle auto rimane sempre vicina alle acque del lago, e su di essa si affacciano in alcuni tratti i percorsi della statale e quello della ferrovia; entrambi tra Vello e Toline scorrono in gran parte in galleria. Il percorso è sempre pianeggiante, e consente di attraversare in successione senza fatica alcune zone caratteristiche, ammirando continuamente diversi scorci panoramici. Poco oltre il solco inciso della Valle Finale si osservano sulla riva opposta del lago i “Bogn di Zorzino” quindi, superato il piccolo promontorio della Punta delle Croci Bresciane, si raggiunge il termine della strada.

6 - Da Darfo Boario Terme ad Iseo Dalla bassa Val Camonica.

LUOGO DI PARTENZA ED ARRIVO: Stazione ferroviaria di Darfo B.T.
COME ARRIVARE: Treno Brescia-Iseo-Edolo con trasporto bici. Per gli orari vedi il sito: www.ferrovienord.it . Dall’hotel alla stazione ferroviaria di Iseo 5 Km. LUNGHEZZA 40 km circa. PERCORSO Facile, tutto pianeggiante. Per biciclette con pneumatici robusti. Itinerario realizzato dall'Associazione Amici della bici "Corrado Porzanelli"
DA VEDERE: A DARFO-MONTECCHIO. Ponte sull'Oglio, Oratorio dei Disciplini (o Cappella dei Morti). A PISOGNE. Chiesa di S.Maria della Neve, parco comunale, il nucleo antico. A ISEO. P.za Garibaldi, Chiesa S.Maria del Mercato, Pieve S.Andrea, Castello Oldofredi. Dalla stazione di Darfo-Corna, si imbocca la pista ciclabile sulla destra. Si seguono le indicazioni per l'Archeopark, fino a raggiungere l'autostazione. Dalla strada di accesso all'autostazione si gira a ds per salire verso località Montecchio: la breve salita conduce al bel ponte secentesco sull'Oglio, attraversato il quale, dietro la Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, si trova la chiesetta dell'Oratorio dei Disciplini, con pregevoli affreschi di Giovanni Pietro da Cemmo: sulla volta, da non perdere, la Madonna dell'Umiltà e della Misericordia. Appena superato il ponte di Montecchio, si trova un'indicazione per la ciclabile Darfo-Pisogne che inizia con uno sterrato, dietro una recinzione. Da qui in poi la ciclabile (ca. 13 km) è segnalata. E in parte sterrata e in parte asfaltata, fiancheggiata dalla montagna, con scorci molto panoramici e un bel tratto sull'Oglio. Alla fine della ciclabile, arrivando a Pisogne, si incontra la Chiesa di S.Maria della Neve, interamente affrescata dal Romanino. Dalla chiesa è poi facilmente raggiungibile, per una sosta, il parco comunale, segnalato, dove si trovano fontanelle, un chiosco con servizi e giochi per bambini. Il parco, già pertinenza di Villa Damioli, ceduto in proprietà al Comune, è un giardino botanico ricco di specie arboree pregiate da scoprire e ammirare. Si consiglia di visitare il nucleo antico di Pisogne (quartieri medievale di Cò La Ela e rinascimentale della Puda). Per informazioni sulla storia mete di interesse turistico di Pisogne, vedere il sito del Commune: www.comune.pisogne.bs.it (voce turismo). Il percorso prosegue uscendo dal paese in direzione Iseo; dopo 3 km ca si imbocca la ciclabile Toline-Vello che offre in successione, per 4,5 km, emozionanti vedute del Lago d'Iseo. Usciti dalla ciclabile si prosegue fino a Iseo perc.ca 12 km sulla vecchia strada provinciale, senza ciclabile, da percorrere quindi con molta attenzione. A Iseo dopo la visita ai siti segnalati (vedi sito www.comune.iseo.it/apt.htm.), si riprende il treno per Iseo/Brescia.

7 - Suggestioni di Franciacorta La Franciacorta orientale.

LUOGO DI PARTENZA ED ARRIVO: Hotel
COME ARRIVARE: Dal casello della A4 di Rovato in 5 Km.
LUNGHEZZA: 28 km
PERCORSO: Poco impegnativo, per mountain bike.
DA VEDERE: Provaglio d’Iseo: il monastero di San Pietro in Lamosa (sec. XI) e il santuario della Madonna del Corno sulle pendici del Monte Cognolo; Monticelli Brusati: il Santuario della Madonna della Rosa; Passirano: molto ben conservato il castello trecentesco a pianta quadrata, la cinquecentesca Villa Tesea di Monterotondo. MANIFESTAZIONI LOCALI: Provaglio d’Iseo: Madonna del Tordo (la prima domenica d’ottobre), Palio delle contrade a Provezze (fine luglio); Monticelli Brusati: la fiera di San Zenone la prima domenica di agosto; Passirano: fiera della Madonna dei tordi la seconda domenica di ottobre. Dall’ hotel si procede in direzione Provaglio d’Iseo osservando in lontananza il complesso monastico di San Pietro in Lamosa verso il quale ci dirigiamo. Si supera il passaggio a livello fino a raggiungere due incroci ravvicinati svoltando a sinistra su entrambi, raggiungendo in breve il Monastero presso il quale si può compiere una sosta. Percorrendo la vecchia statale direzione Brescia, dopo 300 metri dall’incrocio con via Regina Elena, si devia a destra su sterrato in Via Gremoni. Si raggiunge un traliccio svoltando alla sua sinistra; ai successivi bivi si svolta prima a sinistra, quindi a destra oltre una sbarra, e subito oltre questa a sinistra su sentiero. Si raggiungono la chiesetta degli Alpini e poi le case di Fantecolo; si svolta a destra sulla strada asfaltata e poi a sinistra al successivo stop. Di fronte al primo nucleo di case incontrato si devia a destra su sterrato, costeggiando un vigneto e alcuni allevamenti fino a raggiungere il cimitero di Camignone. Da qui si prosegue diritti fino al successivo incrocio, dove svoltando a sinistra si raggiunge il punto di partenza. In questa stessa zona transita il percorso di gara della Gimondibike, evidenziato da apposita segnaletica. Dalla chiesa parrocchiale di Camignone si pedala verso Monticelli Brusati e, appena oltre il sottopasso, si svolta a destra in Via San Faustino. Raggiunta una cascina si prosegue alla sua sinistra su sterrato; al termine di questo ci si immette su una strada asfaltata girando a destra, proseguendo poi agli incroci successivi in direzione di Monticelli. Senza entrare tra le case della frazione Fontana si prosegue diritti salendo fino alla chiesa: da qui si scende per poi nuovamente salire seguendo le indicazioni per Foina. Poco oltre le ultime case di questa frazione, in corrispondenza di una santellina, si svolta a sinistra in discesa al bivio di Via Colombaia. Si superano la frazione Colombaia e il bivio per Baiana, quindi si svolta a destra al primo incrocio (Via Dante Alighieri) e poi di nuovo a destra al successivo per Provezze. Si attraversa il borgo di Torre e si raggiungono in successione Provezze e poi le prime case di Provaglio, si svolta a sinistra in Via Regina Elena raggiungendo in discesa la vecchia statale. Si svolta a destra e si ritorna al percorso iniziale per raggiungere l’hotel passando in prossimità del monastero di S.Pietro in Limosa.

8 – A spasso tra le eccelse cantine

LUOGO DI PARTENZA ED ARRIVO: Hotel
COME ARRIVARE: Dal casello della A4 di Rovato in 5 Km.
LUNGHEZZA: 55 km circa
PERCORSO: Facile, con qualche breve salita. Consigliata bici con cambio Itinerario realizzato dall'Associazione Amici della bici "Corrado Porzanelli"
DA VEDERE A RODENGO-SAIANO: Abbazia Olivetana, Villa Fenaroli. Ad ADRO: S.Maria della Neve A OME: il Maglio Averoldi Dall’ hotel si procede in direzione Rovato. Ci si dirige verso Erbusco, giungendo quindi ad Adro, dove si può sostare nel parco del Santuario della Madonna della Neve, edificato dopo l'apparizione della Madonna, l'8 luglio 1519, a un pastorello sordomuto che prese poi a parlare e a udire. Il santuario fu visitato da S. Carlo Borromeo nel 1581. Il percorso prosegue in discesa verso Monterotondo, Passirano e Camignone, in direzione di Monticelli Brusati e Ome dove si trova l'azienda Al Rocol. A Ome è consigliata una visita all'antico Maglio Averoldi, databile al 1080 da documenti storici, che fa parte di un complesso di fabbricati ancora integri, di rilevante interesse storico. Situato in località Grotta nella zona sud del comune, è raggiungibile, superando un ponticello medievale denominato Poia, dalla S.P.47 che collega Ome a Monticelli Brusati. Di ritorno a Rodengo, è consigliata infine una visita a Villa Fenaroli, nella frazione Corneto, a metà collina in una splendida conca. Edificata nel sec. XVIII e modificata alla fine del XIX dall'arch.Antonio Tagliaferri, ha l'aspetto tipico delle ville bresciane. A Rodengo Saiano, si consiglia una visita all'Abbazia Olivetana, fondata dai monaci cluniacensi prima del 1050 su un importante quadrivio romano che portava alla città e serviva da alloggio ai pellegrini in viaggio per Roma (nella sagrestia segnaliamo gli splendidi affreschi del Romanino:Madonna con i Santi Benedetto e Nicola e Gesù e la Samaritana al pozzo). Dopo la visita, si prosegue sulla pista ciclabile Brescia-Paratico, in direzione Paderno, attraversando la frazione di Barco per arrivare a Cazzago San Martino e quindi a Rovato. Sul tratto di pista ciclabile tra Cazzago S.Martino e Rovato si incontra l'Azienda Agricola dei Conti Terzi dove è possibile visitare il fondo: 46 ettari in un'amena zona collinare tra Rovato ed Erbusco, la casa padronale e la cantina, con degustazione di vini e prodotti locali. Lasciata la tenuta proseguire direzione Iseo per ritorno in Hotel.

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